PITTORE OTTOCENTISTA
Pittoricamente la sua immagine si presenta creativamente elaborata da una fluida e organica modellazione della linea, la quale sinuosamente avvolge la forma in una articolazione raffinatamente stilizzata e ritmata dalla vibrazione del colore. (Arioistas)
La pittura di Cecconi Prati vive soprattutto di paesaggio, le cui tonalità sono diradate in dolci atmosfere; se si vuole alludere in lui alla rievocazione di un certo Impressionismo, bisogna parlare allora dei primi di Montmartre come Michel, Rousseau, Gericault, Corot; certi effetti di luce pallida, certi spazi di nuvole, certe pianure e colline in controluce, danno il senso di un’ansiosità infinita. (G.Gennaro)
Il cromatismo di Claudio Cecconi Prati, vive dei momenti poetici che ci propone.
I suoi paesaggi raccontano e si fanno pensieri, sentimenti nostalgici filtrati nel recupero dei momenti lasciati.
La materia si fa anima nel calore della luce delle case assolate e silenziose, nelle perlacee azzurrine dei laghi, nelle strade che si iniziano e si perdono nelle loquacità delle pietre, nei filari delle viti, nel verde ingiallito dei cortili, nelle viuzze tortuose dei paesi.
E’ tutto un canto alla vita nella ricerca appassionata dell’uomo: case di pietra, paesi, strade, androni deserti, lasciati dall’uomo di ieri per salvare l’uomo di oggi; è un canto alla speranza ed il colore si fa trepida attesa nel brulichio luminoso degli impasti. (L.Innocenzi)
…I paesaggi avvolti nella fredda coltre invernale, le case, i cortili inondati dal sole racchiudono le vibrazioni più intime; i campi, i monti, i cieli raccontano il romanzo dell’Uomo.
Un Uomo libero dalle illusioni, promesse effimere di oggi nell’accettazione, senza ribellione e solitudini, della propria esistenza.
La pennellata dirige le tonalità della composizione pittorica; i gialli, i verdi, le terre bruciate, i chiaroscuri: caldo cromatismo di un linguaggio palesemente materico.
La forma, oggetto di esplorazioni stilistiche e di tensioni interne, si ricompone in costruzioni dove l’equilibrio interiore dell’artista si trasforma in sentimento di tenerezza per l’uomo del passato e di fiducia nell’uomo del presente (E.L’Altrella)
Colaborazioni di Alberto Pattini
Per ricevere o dare informazioni scrivere a.pattini@libero.it